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Scuola chiusa per Ramadan, la diocesi di Milano: “Ottimo esempio di inclusione e dialogo interreligioso”

Roma, 20 marzo 2024 – Quanto accaduto a Pioltello è la dimostrazione ci come un gesto di apertura e inclusione possa essere, in un attimo, trasformato in un dibattito politico da strumentalizzare. Dopo la decisione presa dall’istituto comprensivo Iqbal Masih di sospendere le lezioni in occasione della festa di fine Ramadan, infatti, si è scatenato contro la scuola un uragano di critiche. Tante da imporre un’ispezione dell’Ufficio scolastico regionale.

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Scuola chiusa per Ramadan, il sostegno della diocesi di Milano

L’ispezione è stata sollecitata direttamente dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, si è svolta lunedì pomeriggio. Gli esiti sono stati inviati agli uffici competenti dell’amministrazione centrale, e mentre si attende di conoscerli incominciano ad arrivare i primi messaggi di sostegno nei confronti della scuola. Tra questi, è giunto anche l’appoggio della diocesi di Milano. Il gesto, infatti, è stato definito “ottimo esempio di come una lettura intelligente della realtà consenta di valorizzare la presenza multireligiosa“. Roberto Pagani, responsabile del Servizio ecumenismo e dialogo interreligioso, poi ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa nel promuovere un autentico dialogo interreligioso, che crea ponti tra giovani appartenenti a diverse fedi.

La solidarietà alla scuola è giunta anche dalla Flc Cgil Milano e Lombardia, che ha difeso la decisione come un atto coraggioso e simbolico. Riconoscendo, così, il diritto degli studenti di sentirsi pienamente inclusi nella società in cui vivono.

D’altronde, da anni l’istituto comprensivo Iqbal Masih ha intrapreso la strada del dialogo e dell’integrazione. E come ha ribadito la sindaca Ivonne Cosciotti, fino a poco tempo fa la situazione era tranquilla. E la decisione di sospendere le lezioni era stata ben accolta dai genitori. Tuttavia, l’ispezione effettuata rapidamente ha suscitato qualche scetticismo, soprattutto considerando l’assenza di altrettanta solerzia in altre questioni scolastiche. Da quel momento, infatti, non sono mancati segnali di tensione. Lo striscione “Scuola italiana mai musulmana”, affisso da un gruppo di estrema destra, è stato interpretato come un tentativo di alimentare scontri anziché promuovere il dialogo e l’inclusione. In questo contesto, la vicenda dell’istituto comprensivo Iqbal Masih di Pioltello si configura sempre più come una questione politica. E si spera che il sostegno da parte delle istituzioni locali e della comunità educativa continuino a contrastare i segnali di estremismo.

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