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Scuola. Gelmini: “Dal tetto del 30% esclusi i nati in Italia”

"Il provvedimento è stato valutato sulla base dell’esperienza" Roma, 10 gennaio 2010 – Dal tetto del 30% fissato per classe per gli studenti stranieri saranno esclusi i nati in Italia e che sono circa il 37%.

E’ quanto ha dichiarato il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini intervenendo oggi, su Rai Tre, a ‘1/2 h’, il programma condotto da Lucia Annunziata.

"Gli studenti stranieri che saranno in sovrannumero nelle classi – ha detto la Gelmini – potranno essere trasferiti da un plesso scolastico all’altro: a questo scopo, il ministero dell’istruzione sta pensando a prevedere convenzioni con gli enti locali che si occuperanno degli spostamenti logistici".

”Mi fa piacere constatare che il provvedimento sul tetto del 30% all’interno delle classi per i bambini immigrati – ha proseguito il ministro – sia stato valutato non secondo un’ottica ideologica, ma sulla base dell’esperienza, suggerito tra l’altro da dirigenti scolastici, insegnanti che operano soprattutto nelle periferie delle grandi città".

”Si tratta di una misura di buon senso volta all’integrazione e alla convivenza civile – ha spiegato la Gelmini. Le classi costituite da immigrati, al contrario a volte possono trasformarsi in classi-ghetto. L’esodo poi di molti studenti italiani dalle scuole pubbliche alle scuole private perche’ non ci sono le condizioni di un buon apprendimento – ha concluso il ministro dell’Istruzione – e’ qualcosa sul quale bisogna riflettere e il governo deve poter avanzare delle soluzioni”.

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