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Scuola. Iscrizioni dal 15 gennaio, anche per i figli degli immigrati

Si fa tutto online attraverso il sito del ministero dell'Istruzione. Domande di persona presso le scuole solo se non si ha il permesso di soggiorno

Roma – 8 gennaio 2015 – Si aprono le iscrizioni alle prime classi di elementari, medie e superiori per il prossimo anno scolastico e anche stavolta si fa tutto online.

A partire da lunedì 12 gennaio, i genitori potranno registrarsi sul sito www.iscrizioni.istruzione.it, operazione obbligatoria anche per quanti si sono già registrati negli scorsi anni, magari per iscrivere altri figli. La vera e propria presentazione delle domande partirà però il 15 gennaio, attraverso lo stesso sito, e andrà avanti fino al 15 febbraio.

Non servono corse, non vale la regola del “vince chi arriva prima”. Se ci sono più domande che posti disponibili, le scuole faranno valere altri criteri di priorità decisi dal consiglio di istituto, come ad esempio la vicinanza della residenza dell'alunno alla scuola. I genitori potranno comunque indicare nella domanda due scuole “di riserva”, nel caso non ci fosse più posto in quella di prima scelta.

L'istruzione, e quindi l'iscrizione a scuola, è obbligatoria anche per i figli degli immigrati, regolari e non. Nel primo caso, la procedura online è identica a quella dei figli degli italiani e l'iscrizione è possibile anche se il minore, magari appena arrivato in Italia con un ricongiungimento, è sprovvisto di codice fiscale (il sistema ne genererà uno provvisorio).

Se i genitori non hanno il permesso di soggiorno, invece, l'iscrizione non dovranno farla online, ma andando di persona nella scuola prescelta. Un'operazione che potranno concludere senza paura di essere denunciati: per l'Italia il diritto allo studio dei loro figli è più importante della lotta all'immigrazione clandestina.

Stranieriinitalia.it

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