Roma, 9 settembre 2024 – “L’educazione civica deve contribuire ad una formazione volta a favorire l’inclusione degli alunni stranieri nella scuola italiana. L’insegnamento dell’educazione civica può supportare gli insegnanti nel lavoro dell’integrazione, producendo nei suoi esiti coesione civica e senso della comunità, evitando che anche in Italia si verifichino fenomeni di ghettizzazione urbana e sociale”.
È quanto si legge nelle nuove Linee Guida per l’insegnamento dell’educazione civica, adottate il 7 settembre 2024 con un decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito. Le Linee guida individuano traguardi di sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento per il primo e per il secondo ciclo di istruzione, oltre a indicare azioni di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile per la scuola dell’infanzia a partire da questo anno scolastico.
Le Linee Guida “offrono una cornice efficace entro la quale poter inquadrare temi e obiettivi di apprendimento coerenti con quel sentimento di appartenenza che deriva dall’esperienza umana e sociale del nascere, crescere e convivere in un Paese chiamato Italia”.“L’educazione civica può proficuamente contribuire a formare gli studenti al significato e al valore dell’appartenenza alla comunità nazionale che è comunemente definita Patria, concetto che è espressamente richiamato e valorizzato dalla Costituzione”. “Rafforzare il nesso tra il senso civico e l’idea di appartenenza alla comunità nazionale potrà restituire importanza, tra l’altro, al sentimento dei doveri verso la collettività, come prescritto dall’articolo 2 della Costituzione, nonché alla coscienza di una comune identità italiana come parte, peraltro, della civiltà europea ed occidentale e della sua storia, consapevolezza che favorisce un’autentica integrazione”.
Ministero dell’Istruzione e del Merito: Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica
FONTE NEWS: Integrazione Migranti