Ordine del giorno approvato dal consiglio comunale: “Atto simbolico come premessa di un effettivo riconoscimento”. La Lega Nord esce dall’aula: “Iniziativa vergognosa”
Roma – 12 febbraio 2013 – Anche il comune di Bologna riconosce la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati. Una decisione presa ieri dal consiglio comunale, che ha approvato un ordine del giorno (QUI IL TESTO COMPLETO) presentato dal consigliere Pd Leonardo Barcelò.
Un segnale importante, anche se, per risolvere il problema alla radice, si dovrà muovere il prossimo Parlamento. Il consiglio, si legge infatti nell’ordine del giorno, si impegna “a riconoscere, come atto simbolico, la cittadinanza onoraria ai bambini nati e residenti a Bologna figli di immigrati stranieri quale auspicata premessa di un effettivo riconoscimento della cittadinanza italiana da parte della legislazione nazionale”.
Verrà inoltre promossa una cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a cinque bambine e a cinque bambini in rappresentanza di tutti i bambini nati e residenti a Bologna da immigrati stranieri e rappresentativi fra diverse comunità presenti in città”. E continuerà il “sostegno ad iniziative volte ad incentivare una politica di accoglienza nei confronti di tale fascia di popolazione contribuendo alla realizzazione di una maggiore integrazione sociale".
“Con questo gesto diamo una risposta responsabile a tutti quei giovani che sono nati qui da genitori stranieri e che sono a tutti gli effetti bolognesi, tranne che dal punto di vista legislativo: diciamo loro che vogliamo che siano almeno cittadini di Bologna” ha detto Barcelò intervenendo alla discussione sull’ordine del giorno.
Il testo è passato grazie ai voti del sindaco, del Partito Democratico, del Movimento 5 Stelle, del gruppo Amelia per Bologna e del gruppo misto. Non è stato invece votato dal Popolo delle Libertà, mentre la Lega Nord ha abbandonato l’aula per protesta: “Con il nostro voto non vogliamo legittimare iniziative vergognose e degne solo di perditempo” ha spiegato l’esponente del Carroccio Manes Bernardini.