A Roma ricevimento offerto dall’ambasciatore aperto a tutti gli "amici italiani". I nostri Paesi collaborano dal 1962
ROMA – Sono passati 47 anni dall’estate in cui il Senegal, dopo tre secoli di colonizzazione francese, conquistò l’ indipendenza.
L’anniversario è stato ricordato a Roma mercoledì scorso con un ricevimento offerto dall’ambasciatore Cheikh Sadibou Fall. Un’occasione per rinsaldare, tra la musica del cantante Pape Konatè, il buffet, i bei vestiti e le acconciature tradizionali, anche il legame con Italia, che non è fatto solo di immigrazione.
"Oggi la comunità è numerosa e ben integrata, ma non bisogna dimenticare che Senegal e Italia hanno un accordo di cooperazione dal 1962. Negli ultimi tempi ci si sta impegnando molto per rilanciarlo, discutendo su problemi e prospettive sociali, culturali ed economiche" dice Fatou Ndéye Seck, redattrice di Africa Nouvelles. "L’Africa del resto ha sempre avuto un ruolo centrale nella politica estera italiana".
All’inizio di luglio, il presidente del Consiglio Romano Prodi ha incontrato a Palazzo Chigi Cheikh Sadibou Fall e gli altri ambasciatori africani, ribadendo l’impegno alla cooperazione e ad aumentare la percentuale di Pil da destinare ai paesi in via di sviluppo. Temi ripresi anche nei discorsi ufficiali del ricevimento di mercoledì scorso, nel corso del quale è intervenuta il viceministro degli Esteri Patrizia Sentinelli.
Salutando i suoi ospiti, l’ambasciatore si è rivolto ai connazionali in Italia. "I senegalesi sono conosciuti come persone tranquille, che rispettano le legge. È importante che sia sempre così, continuiamo a lavorare per non rovinare questa buona reputazione. Siate fonte di sviluppo per questo paese, ma anche per il Senegal" ha detto. La festa, ha aggiunto l’ambasciatore, "è una bella occasione per ricordare il Senegal e vedere gli amici del Senegal".
A suggellare l’amicizia tra i due Paesi, anche il buffet. Ai tradizionali cous cous e thièbou diene, piatto che sposa magnificamente pesce e riso, si accompagnavano italianissime pizzette e fresche insalate di pasta.
(23 luglio 2007)
EP