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SENEGALESE AMMANETTATO DAVANTI SCUOLA,TENSIONE A MILANO/ANSA

ALCUNI GENITORI, FATTO ILLOGICO; VICESINDACO, NIENTE RAZZISMO
MILANO
(ANSA) – MILANO, 8 OTT – Tensione davanti ad una scuola milanese quando, all’ora di ingresso degli scolari, una pattuglia della polizia municipale ha fermato, per un’infrazione al codice della strada, un senegalese che stava accompagnando il figlio. Ne è sorta una colluttazione, l’africano è finito ammanettato. Fra la gente che ha assistito all’episodio molti hanno ritenuto eccessiva la reazione dei vigili, qualcuno ha anche pensato a risvolti di razzismo ma non ci sono stati gesti o frasi, per stessa ammissione dei testimoni, ad avvalorarlo. Un episodio che è, comunque, un segnale del clima di questi giorni. Alla colluttazione tra l’immigrato, Diop Moussa, e due vigili, che hanno riportato contusioni guaribili in 5 e 7 giorni, hanno assistito i bambini e molti genitori. Il figlio del senegalese, sei anni, era stato intanto portato in classe da alcuni conoscenti. Nei confronti di Moussa è scattata una denuncia per resistenza, mentre non ha trovato conferma la notizia, secondo la quale l’immigrato, a sua volta, avrebbe denunciato i vigili per un atto di razzismo. "Per il momento risulta del tutto infondata l’accusa di razzismo, comunque stiamo facendo tutti gli accertamenti necessari e ho chiesto al comando della Polizia Municipale un rapporto dettagliato su quanto accaduto e in tempi brevissimi – ha detto il vicesindaco di Milano, Riccardo de Corato – Di sicuro noi abbiano la denuncia dei vigili nei confronti del senegalese: fra l’altro, dall’inizio dell’anno, è il settantaseiesimo caso di aggressione ai vigili". L’episodio è avvenuto davanti alla scuola Mantegna di piazza Gerusalemme. Una pattuglia di servizio per entrata e uscita degli alunni ha notato un uomo di colore alla guida di un’auto, dentro la quale c’era un ragazzino in piedi. Quando l’uomo, appunto Diop Moussa, è stato invitato a fermarsi e a scendere dalla vettura, la situazione è precipitata. Secondo i vigili, il senegalese avrebbe reagito a calci e pugni e sarebbe stato ammanettato a fatica. Ma tutta la scena ha inquietato un gruppo di genitori che vi aveva assistito e che si è recata al comando della polizia locale, dove era stato accompagnato il senegalese, per chiedere spiegazioni. Un testimone ha anche lasciato a verbale il proprio resoconto dei fatti al comando Sempione. "Non c’é stato alcun pestaggio né alcun insulto razziale – ha poi raccontato l’uomo – L’immigrato aveva parcheggiato male e i vigili gli hanno chiesto di spostare la macchina, poi è stato inseguito dai vigili che nel frattempo erano diventati sei, fino al centro del giardinetto, messo a terra e ammanettato". Intorno alle 16, all’uscita dei figli dalle scuole, decine di genitori si sono raccolti sul luogo dove, in mattinata, si era verificato l’episodio in un presidio spontaneo. Sono stati anche distribuiti volantini. "Ciò che c’é di positivo in questa vicenda – ha detto uno dei genitori – è che tra i cittadini non c’é stata alcuna remora nel protestare contro un fatto così privo di logica. Alla richiesta dei vigili di spostare l’auto, l’uomo aveva infatti assicurato che lo avrebbe fatto subito dopo aver accompagnato il figlio a scuola. Non c’era alcuna ragione di trattarlo in quel modo". (ANSA).

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