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Senza stipendio da quattro mesi. Si dà fuoco a Verona

Il gesto disperato un operaio di origine marocchina. Ha ustioni alla testa e alle gambe, ma non è in pericolo di vita

 

Roma – 29 marzo 2012 – Una nuova tragedia legata alla crisi economica. Protagonista e vittima, stavolta, un ventisettenne di origine marocchina a Verona.

L’uomo, operaio edile per una cooperativa, non percepiva lo stipendio da quattro mesi. Stamattina si è cosparso di benzina e si è dato fuoco nella centralissima piazza Bra, poco distante dall’Arena e dal palazzo del Comune.

Sul posto era in corso un presidio di protesta e proprio i carabinieri impegnati nel servizio di ordine pubblico lo hanno soccorso, spegnendo le fiamme anche con gli striscioni utilizzati dai manifestanti. L’operaio è ora ricoverato all’ospedale civile maggiore di Verona Borgo Trento, con ustioni alla testa e alle gambe, ma non sarebbe in pericolo di vita.

“Un fatto gravissimo, sintomo di una grande esasperazione che imbriglia i lavoratori più deboli e spesso soli con i loro problemi”, ommenta il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere. Il governo, aggiunge il sindacalista, “non deve in alcun modo sottovalutare quanto accaduto a Verona: una vicenda drammaticamente simbolica delle condizioni di disagio in cui versano migliaia di persone che rischiano, senza interventi concreti, di rimanere senza reddito, senza pensione e senza futuro”.

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