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Servizio Civile aperto agli stranieri, il governo vara il decreto

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare la riforma che recepisce le sentenze e le indicazioni del Parlamento. “Questione definitivamente risolta”

 

Roma – 9 novembre 2016 – “È definitivamente risolta la questione della partecipazione al servizio civile oltre che dei cittadini dell’Unione europea, anche degli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia”.

È quanto si legge nel comunicato del Consiglio dei Ministri che oggi ha approvato in via preliminare il decreto attuativo sul nuovo Servizio Civile Universale. Ora il testo verrà inviato per i pareri alle commissioni di Camera e Senato e alla Conferenza Unificata, poi tornerà al governo per l’approvazione definitiva. 

Il Servizio Civile Universale è previsto dalla legge delega di riforma del Terzo Settore approvata a fine maggio dal Parlamento. Durerà tra gli otto e i dodici mesi e sarà aperto a  “italiani e stranieri regolarmente soggiornanti, di età compresa tra 18 e 28 anni”, che verranno reclutati con bandi e procedure “improntate a princìpi di semplificazione, trasparenza e non discriminazione”.

Negli scorsi anni, i bandi del Servizio Civile che escludevano i giovani stranieri (in realtà figli di immigrati, cresciuti in Italia) erano finiti più volte in tribunale. Solo dopo una sentenza della Consulta, che aveva dichiarato incostituzionale il requisito della cittadinanza italiana, i nuovi bandi sono stati aperti a tutti. Con la riforma, questo principio diventerà finalmente legge. 

Stranieriinitalia.it

 

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