Mozione leghista passa anche con i voti del centrosinistra. Il sindaco: “Burqa contrasta con storia, leggi e senso comune italiani”
1 febbraio 2011 – Ieri sera il Consiglio Comunale di Sesto San Giovanni ha approvato a larga maggioranza una mozione contro l’utilizzo del burqa nei luoghi pubblici o aperti al pubblico.
“Il burqa e altre forme simili di vestiario, che coprono integralmente il viso delle persone – si legge nella mozione – […] costituiscono, secondo la nostra cultura, una forma di integralismo oppressivo della figura femminile e di costrizione della libertà individuale. […] Nel nostro Paese la donna ha conquistato la propria emancipazione dopo anni di battaglie, raggiungendo parità di diritti in campo sociale, economico e giuridico”.
Nelle conclusioni, il Consiglio Comunale “impegna il Sindaco ad adottare urgentemente i provvedimenti necessari al fine di far rispettare, a qualsiasi persona presente sul territorio comunale che circoli in luoghi pubblici o aperti al pubblico a viso coperto, le nostre leggi vigenti in tema di sicurezza e dignità della donna”.
La mozione è stata promossa dalla Lega Nord e appoggiata dal Popolo della Libertà, partiti che a Sesto sono all’opposizione, ma è passata anche grazie ai voti della maggioranza di centrosinistra. Solo il consigliere dei Comunisti italiani ha votato contro.
“Condivido – ha dichiarato il Sindaco Giorgio Oldrini – la decisione presa dal Consiglio. Come ho avuto modo di dichiarare in passato, esistono usanze che contrastano con la storia, le leggi e il comune sentire del nostro paese. Il senso della dignità della persona che esiste in Italia è il frutto di secoli di battagli culturali e civili che hanno costituito un avanzamento indubbio e che deve valere per tutti”.