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Settimana d’azione contro il razzismo. Centinaia di iniziative in tutta Italia

Biondelli (Integrazione): "È il volto bello dell'Italia, quello delle persone che lavorano per l'nclusione". De Giorgi (Unar): "Sveliamo l'infondatezza di stereotipi e luoghi comuni"

Roma – 16 marzo 2015 – “Siamo davvero sorpresi di una adesione così ampia alla campagna che parte oggi per dire no a qualsiasi forma di razzismo e xenofobia che indebolisce la nostra società" . 

Cosi Franca Biondelli, Sottosegretario del Ministero del lavoro e delle politiche sociali con delega all' integrazione, commenta le oltre cinquecento adesioni- registrate già nel primo giorno  –  all'invito rivolto da lei e Piero Fassino a Comuni e associazioni per promuovere il dialogo interculturale nell'Undecisima Settimana d'Azione contro il razzismo, che va dal 16 al 22 marzo.

Dalla centinaia di iniziative che si svolgeranno in tutta Italia in questi giorni, sottolinea il sottosegretario, "emerge un volto del nostro Paese molto diverso da quello che va alla ribalta delle cronache dei giornali e dei media con atti di violenza, insulti, boutades e commenti razzisti sulla trasformazione che stanno vivendo le nostre città. È un volto molto bello, di persone che  in silenzio – senza fare notizia- lavorano ogni giorno per la inclusione sociale, l'apertura al dialogo e la solidarietà verso chi è ultimo fra gli ultimi. Mi riferisco agli immigrati, ai rom, a quelle minoranze religiose  che versano oggi in uno stato di grande sofferenza a causa di un pregiudizio diffuso, reso ancor più allarmante dalla crisi in atto".  

Le iniziative proposte, spiega in una nota l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, sono le più disparate: dalla concessione della cittadinanza onoraria alle seconde generazioni a consigli comunali tematizzati, dalla intitolazione di strade e piazze a eroi e premi nobel della pace a tavole rotonde sul tema della immigrazione e dell'asilo politico, dalle stracittadine di ragazze e ragazzi contro il razzismo a tornei di calcio con squadre miste, dalla proiezione di film e documentari della piattaforma multimediale unardoc.it a incontri e dibattiti nelle scuole e nelle università. 

Tutti i comuni esporranno dai propri balconi la bandiera antirazzista con il colore arancione della campagna: da Pordenone a Lecce, da Novara a Siena, da Reggio Emilia a Firenze, da Roma a Palermo, da Milano a Cagliari, da Matera a Bari e Lecce.

"Ci siamo proposti con questa campagna di diffondere una informazione scientifica e corretta sui temi della immigrazione e della intercultura – afferma Marco De Giorgi, Direttore Unar – con l'obiettivo di sgomberare il campo da falsi luoghi comuni e dati improvvisati che seminano solo paura e diffidenza nei confronti delle persone che hanno una cultura diversa dalla nostra".

"Per questo – sottolinea De Giorgi – ogni giorno della Settimana attraverso una iniziativa denominata “non sono razzista, però…” lanciata oggi sui social network, frequentati dai più giovani, sarà messo in evidenza e discusso uno stereotipo o un luogo comune per svelarne la infondatezza ricorrendo ai dati della informazione statistica ufficiale".

Per il calendario delle iniziative della Settimana e per aderire alla Campagna è possibile consultare il sito www.unar.it. L'evento centrale della Settimana sarà a Reggio Calabria che per la Giornata mondiale di sabato 21 marzo diventerà la Capitale antirazzista di Italia.

 

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