MILANO
(ANSA) – MILANO, 21 GIU – La sicurezza non passa attraverso la militarizzazione delle città, una mossa che serve "solo ad aumentare il senso di smarrimento e la paura: perché la paura non passa per decreto legge". Ad esserne convinto, è il Cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, intervistato dal quotidiano ‘La Repubblica’. "Guardiamo in avanti – osserva – non speculiamo sulla paura. Da sempre il forestiero desta sospetti e pregiudizi ma nel passato, Milano è stata capace di rimettere in discussione la propria identità per ridefinirla insieme ai nuovi venuti". A giudizio di Tettamanzi, infatti, "barricarsi in casa, criminalizzare alcune categorie di persone, presidiare militarmente le città, sono gesti che aumentano il senso di smarrimento e solitudine. La solitudine – argomenta – cessa se si sperimenta la bellezza dell’incontro. Chi ne è deputato faccia rispettare le legge per impedire quegli atteggiamenti che rendono spiacevoli e pericolosi questi incontri". Riflettendo ancora sul tema della sicurezza – anche alla luce delle recenti prese di posizione delle istituzioni sul versante dei campi nomadi – l’Arcivescovo di Milano non manca di osservare come "le istituzioni debbano far rispettare le leggi e creare le condizioni affinché siano rispettati gli immigrati e non siano risucchiati dall’illegalità. Carità e legalità non sono mai in contrapposizione – conclude – :gli immigrati, prima di essere tali sono persone. Chi delinque sia affidato celermente alla giustizia ma il rispetto della dignità delle persone non può mai essere omesso".(ANSA).
AG/ S0A S41 QBXH
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==SICUREZZA: CARD.TETTAMANZI, UN ERRORE MILITARIZZARE CITTA’
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