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SICUREZZA: PACCHETTO IN ARRIVO A CDM, ULTIME LIMATURE

(ANSA) – ROMA, 11 MAG – Ultime limature per il pacchetto sicurezza del governo Berlusconi. Entro la prossima settimana, a conclusione di una serie di incontri politici e tecnici tra palazzo Chigi, il Viminale e gli altri ministeri competenti, si dovrebbe dare il via libera alle diverse iniziative. Sarà inviato poi al Quirinale per valutarne i presupposti di necessità e urgenza. La stretta contro la criminalità, ma soprattutto contro gli immigrati clandestini, è in linea con quell’allarme sulla sicurezza che ha segnato l’intera campagna elettorale del centrodestra. Diverse le misure previste: nuovo reato di immigrazione clandestina e carcere per chi tenta di entrare o si trova in Italia violando il testo unico sull’immigrazione del ’98; chiusura delle frontiere e blocco del trattato di Schengen contro rom e romeni; rafforzamento dei pattugliamenti marittimi anche oltre le acque territoriali, per contrastare gli sbarchi (gia’ oggi due navi della Marina svolgono questo ‘lavoro’ in acque internazionali); permanenza nei Cpt fino a 18 mesi; smantellamento definitivo dei campi rom abusivi ricorrendo inevitabilmente ad arresti ed espulsioni; inasprimento sulle richieste di asilo e sui ricongiungimenti familiari; permessi di soggiorno solo a chi garantisce un reddito. Tra le novità contenute nel decreto legge che l’esecutivo dovrebbe approvare durante il prossimo Consiglio dei ministri, anche quella di trasformare i Cpt in centri di detenzione temporanea, per evitare di far scoppiare le carceri. Gli stranieri arrivati senza permesso dovrebbero essere rinchiusi nelle strutture finora utilizzate per la prima accoglienza, in attesa del processo che dovrà essere celebrato con rito direttissimo. Lo scorso anno Staffan De Mistura, presidente della Commissione incaricata di studiare la situazione, aveva presentato una relazione sui Cpt spiegando che il sistema, così com’é, "non risponde alle complesse problematiche di un fenomeno in continua espansione e che i centri hanno costi elevatissimi, non commisurati al risultato ottenuto". Ora gli uffici tecnici del Viminale, della Giustizia, della Farnesina e della Difesa sono al lavoro per mettere a punto la norma ed evitare possibili contestazioni in sede europea. L’Ue ha infatti fissato regole rigide per la gestione dei Cpt e dunque è necessario rispettare le direttive. Non ha dubbi sulla legittimità della procedura Nicolò Ghedini, parlamentare del Pdl nonché uno degli avvocati del premier che si è occupato di redigere la bozza: "Tutti i punti del pacchetto sicurezza, compreso il reato di immigrazione clandestina, li ha voluti il presidente Berlusconi e sono stati discussi con gli alleati, così è nata questa bozza e non mi risultano obiezioni". E l’avvocato e parlamentare di An Giulia Bongiorno assicura: il nuovo sistema "non comporterà alcuna stretta sul sistema delle garanzie, e ha il merito di restituire effettività alla pena, che è una condizione irrinunciabile". Il piano del ministro dell’Interno Roberto Maroni prevede anche lo spostamento dei campi nomadi lontano dai centri abitati. Nell’agenda del titolare del Viminale ci sono incontri con i sindaci delle principali città: il primo sarà domani pomeriggio, con Gianni Alemanno. Ma anche oggi non sono mancate polemiche e prese di distanza. Francesco Cossiga minaccia addirittura la rivolta in Senato: "Mi auguro che Maroni non si sia reso ben conto di cosa ha detto in materia di immigrati e legge Gozzini. Una follia! Se le sue proposte fossero comprese nel programma di governo sarei costretto a non votare la fiducia". Sergio Chiamparino, sindaco di Torino e ministro per le Riforme del governo ombra del Pd, si domanda "come si configureranno concretamente questi provvedimenti perché non sarebbe la prima volta che si fanno grandi annunci a cui poi segue un topolino dalla montagna". Secondo il presidente di Antigone, che si batte per i diritti nelle carceri, Patrizio Gonnella, a ispirare le misure contenute nel pacchetto sicurezza "é lo spirito illiberale figlio dei tempi in cui viviamo, in cui si cerca esasperatamente la protezione individuale perché è scomparsa la sicurezza sociale. Ne tenga conto Veltroni che ha lanciato per primo questa campagna a Roma". Carlo Federico Grosso, professore di diritto penale, rileva come prevedere il controllo del Dna per gli stranieri che chiedono il ricongiungimento familiare sarebbe incostituzionale, ma riconosce che il nuovo esecutivo sta dimostrando rapidità di decisione, anche se bisognerà vedere se riusciranno a varare un decreto legge. Il commissario europeo al multilinguismo, Leonard Orban, boccia decisamente la possibilità di chiudere le frontiere per i romeni: "una risposta sbagliata a un problema reale". Dopo un briefing, domani pomeriggio, con i tecnici del Viminale, martedì Maroni vedrà i colleghi degli Esteri Frattini, della Difesa La Russa e della Giustizia Alfano per chiudere sul pacchetto sicurezza che, nelle intenzioni del Cavaliere, dovrà essere approvato per decreto. Il pacchetto prevede anche un giro di vite sulla criminalità: sei anni di galera la pena minima per le rapine. Carcere subito per chi guida sotto effetto di alcol e droga. Processo per direttissima, sempre e comunque, per chi viene preso in flagranza. Benefici penitenziari sospesi per i recidivi e completamente bloccati per i reati che procurano allarme sociale. Aggravanti per le violenze commesse contro minori, anziani e handicappati. Poliziotti di quartiere in tutte le città più grandi. (ANSA).

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