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SICUREZZA: RONDE; LA RUSSA, SOLO EFFETTO ANNUNCIO

(ANSA) – ROMA, 18 NOV – L’idea delle ronde formate da cittadini "di buona volontà ", proposta dalla Lega come emendamento al pacchetto sicurezza e sposata dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni, non convince troppo il suo collega della Difesa, Ignazio La Russa. Che non la boccia, ma parla di "effetto annuncio" ed avverte: "Non risolve il problema". La proposta è invece stroncata dai funzionari di polizia, da Famiglia cristiana e dall’opposizione. Ci sarà però tempo per ridiscuterne, perché il voto sul ddl è slittato a dopo la Finanziaria. "Lo approveremo", garantisce il leghista Bricolo. LA RUSSA – Il ministro comprende "concettualmente" la soluzione delle ronde, ma mette in guardia dal rischio che possa passare "un concetto sostitutivo di controllo del territorio, che spetta alle forze di polizia, magari con l’ausilio dei militari". Tuttavia, aggiunge il ministro, "per i compiti che si vuole assegnare alle ronde, di semplice avvertimento, cioé di osservare e segnalare, credo che non ci sia da drammatizzare: se l’arma è solo un fischietto non lo criminalizzo. Non credo sia la soluzione del problema della sicurezza e del controllo del territorio, che deve essere esercitato da chi ha la potestà d’intervento", ma l’emendamento "é accettabile, a patto che non vi sia mai la possibilità da parte di queste ronde di un intervento di alcun genere". In definitiva, l’idea "non la trovo negativa, anzi – conclude – può servire ad incrementare la percezione di sicurezza: è più un effetto annuncio, ma a volte anche questi annunci hanno un effetto positivo". FUNZIONARI POLIZIA – Ipotesi come quella delle ronde "delegittimano le Forze di polizia dello Stato" e "restituiscono un quadro sconfortante" che rimanda ai temi della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale dice Enzo Letizia, segretario dell’Anfs, l’associazione dei funzionari. Secondo Letizia esistono "rischi concreti che le ipotesi oggi allo studio del Parlamento possano, se mutate in legge, costituire un cavallo di Troia per legittimare sul territorio le azioni incontrollabili, pericolose e disgreganti di associazioni mafiose e camorristiche, come di squadracce di esaltati". FAMIGLIA CRISTIANA – Il settimanale paolino parla di un pacchetto sicurezza "indegno di uno Stato di diritto", bocciando in particolare come "inutili" e "difficilmente applicabili" le norme su immigrati e senza fissa dimora, di cui si propone "la schedatura"; le ronde, poi, "rischiano di essere il simbolo d’un comportamento che uno Stato di diritto non può e non deve permettersi". OPPOSIZIONE – "A mio avviso – dice il ministro dell’Interno ombra del Pd, Marco Minniti – il sistema delle ronde contrasta con la nostra Costituzione e, in ogni caso, rappresenta un modo per rendere ancora più difficilmente governabile la sicurezza del nostro Paese". "Non ci sono paragoni nel resto d’Europa", incalza Enrico Farinone (Pd), mentre per Rosa Villecco Calipari (Pd), "c’é uno scambio delle parti tra La Russa, che gioca a fare il ministro dell’Interno, e Maroni, e la polemica cui hanno dato vita rivela tutta l’inefficacia delle scelte del Governo". LEGA – Replica la deputata leghista Carolina Lussana: "Tante polemiche per nulla, nessuno ha pensato di sostituirsi allo Stato". Le ronde sono solo "cittadini che monitorando direttamente il territorio, in caso ci siano situazioni di illegalità, avvertiranno immediatamente le forze dell’ordine che come sempre avranno il compito di intervenire materialmente". Famiglia cristiana ha "completamente equivocato lo spirito delle norme proposte dalla Lega Nord". (ANSA).

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