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SICUREZZA: UGL, STATUS CLANDESTINO NON PUO’ ESSERE CONSIDERATO REATO =

      ‘PERSEGUIRE TRATTA, SFRUTTAMENTO PROSTITUZIONE E SPACCIO
STUPEFACENTI’
Roma, 1 lug. – (Adnkronos) – "Continuiamo a pensare che lo
status di clandestino non possa essere considerato un reato, come lo
sono la tratta di esseri umani, lo sfruttamento della prostituzione e
lo spaccio di stupefacenti che vanno certamente perseguiti con forza".
Lo afferma il presidente di Sei-Ugl, Luciano Lagamba, in merito al ddl
sicurezza al senato, ricordando "come sin dall’inizio l’Ugl si e’
detta contraria al reato di clandestinita’".

      "L’immigrazione -prosegue Lagamba- va affrontata con un
approccio inclusivo, fermo restando l’esigenza di contrastare chi
delinque, a prescindere dalla nazionalita’, e cio’ richiede un
confronto serrato con i sindacati e le associazioni che operano sul
campo e conoscono bene il disagio di migliaia di cittadini stranieri.
Molti immigrati, in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno, si
ritrovano, loro malgrado, in stato di clandestinita’, e questa norma
colpirebbe in modo indiscriminato anche quanti contribuiscono alla
creazione della ricchezza nel nostro Paese".

      "Per non parlare -conclude Lagamba- di quanti sono costretti a
lavorare in nero, senza alcuna garanzia previdenziale ed
assistenziale, esposti a maggiori rischi anche in termini di sicurezza
sul lavoro".

     
(Apl/Pn/Adnkronos)
01-LUG-09 18:24

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