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SICUREZZA:SEQUESTRATI IMMOBILI IN AFFITTO A CLANDESTINI/ANSA

PAGAVANO IN NERO 500 MILA EURO AL MESE PER CISCUN APPARTAMENTO

BERGAMO
(ANSA) – BERGAMO, 6 GIU – Cinquecento euro al mese in nero: questo il canone d’affitto che cinque immigrati clandestini, e spacciatori, provenienti dal Marocco, pagavano ai proprietari di due appartamenti in provincia di Bergamo. Due appartamenti che, per la prima volta dall’entrata in vigore del ‘Pacchetto sicurezza’ emanato dal governo, sono stati sequestrati dai Carabinieri in base alla nuova normativa che prevede la confisca degli immobili affittati a extracomunitari irregolari. I dettagli dell’operazione, la cui notizia era stata anticipata in nottata, sono stati riferiti oggi dai Carabinieri del comando provinciale di Bergamo. I due appartamenti, affittati rispettivamente a tre e a due clandestini nordafricani dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati sequestrati a Zingonia e a Ciserano dai militari della Compagnia di Treviglio. I sigilli sono stati messi a un appartamento di cinque locali al quinto piano di piazza Affari 36 nell’agglomerato di Zingonia, e a un bilocale in via Locatelli a Ciserano. Anche i proprietari degli appartamenti sono stranieri extracomunitari: si tratta di nigeriani ed egiziani. I cinque gli inquilini sono stati arrestati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nell’ambito di due distinte operazioni in cui i carabinieri hanno sequestrato circa un etto di cocaina, 1.200 euro in contanti e uno scooter rubato nel gennaio di due anni fa a Seriate (Bergamo). In manette sono finiti i tre marocchini residenti a Zingonia – arrestati una settimana fa nel corso di un servizio antidroga – e i due loro connazionali che vivevano nell’appartamento di Ciserano. I carabinieri hanno appurato che i cinque pagavano in nero, ai proprietari degli immobili, circa 500 euro al mese per ciascun appartamento. I proprietari degli immobili, rispettivamente due nigeriani di 45 anni e due egiziani di 33 e 35 anni, sono stati denunciati per favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Le abitazioni al momento sotto sequestro potrebbero essere presto confiscate, così come previsto dalla nuova normativa. Le indagini sono tuttora in corso per verificare l’eventuale attività di un’organizzazione criminale finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. (ANSA).

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