Roma, 9 maggio 2024 – L’attesa per l’apertura dei centri per migranti in Albania, pianificata per il 20 maggio, si protrae ancora, secondo quanto si apprende dalle ultime informazioni. Il genio militare italiano incaricato dei siti di Shengjin e Gjader, in base all’accordo tra Roma e Tirana, non ha ancora completato l’allestimento delle strutture necessarie. Questo ritardo ha posto una serie di interrogativi sulla tempistica e sulla prontezza delle azioni previste.
La prefettura di Roma aveva anticipato nel marzo scorso che l’affidamento dei servizi di accoglienza determinerebbe l’operatività dei centri “non oltre il 20 maggio 2024”. Tuttavia, la mancata conclusione dei lavori da parte del genio militare italiano solleva dubbi sul rispetto di questa scadenza. L’avvio dei centri era previsto essere confermato dal ministero dell’Interno con un preavviso di 15 giorni, il che richiederebbe un’azione tempestiva per mantenere il calendario previsto.
Il ritardo nell’apertura dei centri per migranti solleva domande sullo stato di preparazione delle infrastrutture e sull’efficienza delle operazioni. L’accordo tra Italia e Albania aveva suscitato un certo ottimismo nel Governo riguardo alla gestione congiunta delle sfide legate alla migrazione. Tuttavia, questi ritardi potrebbero mettere in discussione la capacità dei due paesi di rispettare gli impegni presi e di affrontare in modo efficace le questioni migratorie.