Studio pubblicato dall’Osservatorio permanente sull’immigrazione Madrid, 9 agosto 2010 – Il numero di immigrati residenti in Spagna e’ sceso di circa 100 mila persone nel secondo trimestre, secondo uno studio pubblicato dall’Osservatorio permanente sull’immigrazione.
Gli stranieri residenti, ha detto l’Osservatorio, un dipartimento del Ministero del lavoro e dell’immigrazione, sono infatti 98.330 in meno che alla fine di marzo, un calo del 2,03%. Secondo i dati sono 4.744.169 gli immgrati che vivono in Spagna, 2.436.399 provenienti da paesi fuori dall’Unione Europea e 2.307.770 da paesi membri.
Il calo nel secondo trimestre e’ dovuto al fatto che molti stranieri provenienti da paesi non europei hanno fatto ritorno a casa. Perche’ invece il numero di quelli che arrivano da paesi Ue e’ salito di 38.613 persone negli ultimi tre mesi. La comunita’ piu’ numerosa e’ quella dei rumeni (793.205), seguita dai marocchini (758.900), equadoregni (382.129) e colombiani (264.075). Subito dopo vengono gli inglesi (225.381).
La maggior parte degli europei, e soprattutto dei britannici, che vivono da queste parti sono pensionati attratti dal clima mite del paese. Gli altri invece hanno varcato i Pirenei o Gibilterra in cerca di occupazione. Uno studio ufficiale pubblicato lunedi’ mostra che la scarsita’ di lavoro ha colpito gli stranieri ancora piu’ degli spagnoli. Il tasso di disoccupazione e’ al 18,8% che pero’ si traduce in un 16,8% per gli spagnoli e in un 29,7% per gli immigrati, soprattutto quelli di sesso maschile.