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Spari contro gli scafisti. Il PD: “Il ministro della Difesa chiarisca”

altInterrogazione di Khalid Chaouki e Giuditta Pini. “Le regole di ingaggio dell’Operazione Mare Nostrum non dovrebbero mettere a rischio vite umane”

Roma – 26 marzo 2014 – “Chiediamo al ministro della Difesa di riferire con la massima tempestività in Parlamento su quanto accaduto il 9 novembre scorso nell’ambito dell’operazione  Mare Nostrum nel Canale di Sicilia”.

Così i deputati del Partito Democratico Khalid Chaouki e Giuditta Pini dopo la diffusione del video che mostra la nave Aliseo sparare contro un peschereccio che aveva trainato una chiatta piena di profughi.

“Si apprende infatti da varie fonti che dalla fregata della Marina Militare “Aliseo” è stato aperto il fuoco contro un’imbarcazione della quale la stessa era all’inseguimento. L’inseguimento, avvenuto in acque internazionali, ha successivamente portato all’arresto di 16 scafisti egiziani, sotto inchiesta da parte della procura di Catania, che avevano poco prima  abbandonato in mare 150 profughi siriani. Dalle stesse fonti si apprende che l’imbarcazione, una volta messa al traino della nave “Aliseo”, è  affondata  imbarcando acqua, non risultando chiaro se ciò sia avvenuto  a seguito dei danni riportati per i colpi ricevuti o per le condizioni del mare” .

“Ferme restando le conclusioni che deriveranno dalle inchieste in corso, riteniamo urgente la massima chiarezza sull’accaduto, con particolare riguardo alle regole d’ingaggio con cui si svolge l’operazione “Mare nostrum” che dovrebbero, in ogni caso, non mettere a rischio vite umane”.

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