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Stagionali: così i sessantamila ingressi

Il testo del nuovo decreto flussi e tutti i chiarimenti. Controlli severi contro le domande fasulle

Roma – 28 febbraio 2011 – Il decreto flussi sui lavoratori stagionali è stato già firmato (ecco il testo integrale), ma bisognerà aspettare che arrivi in Gazzetta Ufficiale per presentare le domande di assunzione. Intanto però i ministeri del Lavoro e dell’interno hanno diffuso una serie di chiarimenti.

Potranno entrare al massimo 60 mila lavoratori subordinati stagionali non comunitari residenti all’estero e cittadini di uno dei seguenti Paesi: Serbia; Montenegro; Bosnia-Herzegovina; Repubblica ex Jugoslavia di Macedonia; Repubblica delle Filippine; Kosovo; Croazia; India; Ghana; Pakistan; Bangladesh; Sri Lanka; Ucraina; Gambia; Niger; Nigeria; Tunisia; Albania; Marocco; Moldavia; Egitto.

C’è una novità rispetto al passato. Per i lavoratori stagionali di questi stessi Paesi che sono già stati in Italia per almeno due anni consecutivi, i datori di lavoro potranno chiedere un nulla osta pluriennale. In questo modo,  dall’anno prossimo questi stagionali potranno entrare in Italia al di fuori delle quote, indipendentemente dalla pubblicazione del decreto flussi.

Anche quest’anno, le domande si presenteranno solo via internet, attraverso il sito del ministero dell’Interno (www.interno.it), dal giorno successivo alla pubblicazione del decreto fino al 31 dicembre 2011. I datori di lavoro potranno fare da soli o chiedere aiuto dalle associazioni di categoria. Sessantamila ingressi dovrebbero comunque  a soddisfare tutte le richieste, quindi non c’è bisogno di fare corse.

Controlli più severi
Le domande di assunzione verranno esaminate in base alla data di inizio del rapporto di lavoro. L’obiettivo è far arrivare i lavoratori in tempo per la “stagione”, ma anche controllare rigorosamente le domande per evitare che passino richieste fasulle, usate come scorciatoia per la regolarizzazione e magari pagate a peso d’oro dai diretti interessati.

In particolare, si verificherà che i datori di lavoro non abbiano in passato già richiesto stagionali che poi si sono rifiutati di assumere. Inoltre, i datori dovranno accompagnare il lavoratore allo Sportello Unico per sottoscrivere il contratto e fare la comunicazione obbligatoria di assunzione. Se, per giustificati motivi, non vorranno più assumere il lavoratore, potrà subentrare un altro datore ma alle stesse condizioni contrattuali.

Per quanto riguarda la valutazione del reddito degli imprenditori agricoli, non si farà riferimento solo al reddito agrario, che in genere è insufficiente, ma nel conto entreranno anche la dichiarazioni Iva, la dichiarazione Irap e ai contributi comunitari. Infine, una semplificazione: se si chiede un lavoratore già arrivato l’anno scorso e l’alloggio è lo stesso, non bisognerà presentare di nuovo il certificato di idoneità alloggiativa.

Scarica

Testo del decreto flussi stagionali 2011

 Indicazioni dei ministeri del lavoro e dell’Interno

Elvio Pasca

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