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Alemanno: “Opportuno decreto legge per rifugiati politici”

“Il Governo non ci lasci soli”

Roma, 28 febbraio 2011- “Manca una legge sui rifugiati politici. Non c’e’ un percorso chiaro, al di la’ dei primi 60 giorni previsti dalla legge per verificare chi e’ rifugiato politico e chi invece vive nell’illegalita’. Sarebbe opportuno un decreto legge, vista anche l’emergenza che arriva dal Nordafrica, che dia un percorso chiaro in merito ai rifugiati politici in modo che ci sia certezza nell’integrazione e che non venga scaricata sui Comuni la responsabilita’ dell’azione umanitaria”.

E’ quanto dichiarato da Gianni Alemanno, sindaco di Roma, a margine della conferenza ‘La sfida del federalismo’ che ha avuto luogo questa mattina presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio.

“A Roma abbiamo 6.000 immigrati, di cui 1.200 in lista d’attesa e 1.600 accolti dal Comune. I nostri centri di accoglienza – ha aggiunto Alemanno – sono saturi sia per quanto riguarda i nomadi che per i senza fissa dimora. La mia richiesta al governo e’ di affrontare complessivamente queste vicende: non c’e’ solo l’emergenza nomadi, c’e’ il problema dei rifugiati politici, degli immigrati e degli indigenti”.

“Dobbiamo – ha concluso il sindaco – avere un piano complessivo, noi faremo la nostra parte e chiediamo al governo di non lasciarci soli”.

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