Parere positivo sul decreto legislativo che recepisce le norme europee. Tra le altre cose, prevede semplificazione e un tetto per l’affitto degli alloggi
Roma – 16 settembre 2016 – Strada in discesa per le norme che semplificheranno l’arrivo dall’estero di stagionali, manodopera da impiegare per qualche mese ogni anno nei campi, negli alberghi e nei ristoranti italiani.
Mercoledì pomeriggio la commissione Affari Costituzionali del Senato ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto legislativo con il quale il governo intende recepire la direttiva 2014/36/UE sulle “Condizioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di Paesi terzi per motivi di impiego in qualità di lavoratori stagionali”. Ora manca il parere della Camera dei Deputati, poi il testo tornerà a Palazzo Chigi per l’approvazione definitiva.
Tra le altre cose, il decreto specifica una volta per tutte che gli stagionali stranieri possono essere impiegati solo nei settori “agricolo e turistico-alberghiero”. Facilita inoltre il rilascio di nulla osta pluriennali all’ingresso, così come la conversione di permessi di soggiorno da lavoro stagionale a non stagionale per chi, una volta qui, trova un’azienda disposta ad assumerlo a tempo determinato o indeterminato.
Vengono poi ampliati i casi di silenzio assenso sulle richieste di nulla osta presentate dalle imprese. Infine, ci sono nuove regole per l’alloggio: il datore di lavoro di lavoro non potrà chiedere canoni di affitto troppo alti nè trattenerli automaticamente dalla retribuzione.
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