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Stop immigrazione. Alemanno lancia “l’Italia che vuole difendersi”

Pronto un piano in dieci punti per dire stop a Mare Nostrum, reintroduzione del reato di immigrazione clandestina, norme piu' restrittive per gli immigrati che stanziano in Italia senza lavoro

Roma, 8 settembre 2014 – ''Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale lancia da Jesi la campagna #litaliachevuoledifendersi. Un piano in dieci punti per dire stop a Mare Nostrum, reintroduzione del reato di immigrazione clandestina, norme piu' restrittive per gli immigrati che stanziano sul nostro territorio senza lavoro, stop ai privilegi sui servizi sociali rispetto agli italiani, introduzione dei reati penali per accampamento abusivo, prostituzione in strada e commercio abusivo, strategia europea per frenare il fenomeno del nomadismo''.

Lo scrive sul suo profilo Facebook Gianni Alemanno, membro dell'Ufficio di Presidenza di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale.

''Il governo Renzi – spiega Alemanno – continua a far finta che il problema dell'immigrazione clandestina non esista, anzi esulta all'annuncio di Frontex Plus, non spiegando ai cittadini che l'agenzia europea offrira' all'Italia un extra contributo che aumentera' solo gli sbarchi di clandestini sulle nostre coste, senza farsi carico dello smistamento di queste persone negli altri stati membro dell'Ue. La politica dello struzzo e' stata adottata anche a Jesi dove il secondo ''caso Kabobo'' ha rischiato di concludersi come a Milano con una mattanza. Gli italiani sono stufi di vedere Renzi mangiare gelati, vogliono tornare titolari del diritto ad essere difesi e a vedere tutelata la sicurezza urbana delle proprie citta', visti anche i recenti allarmi lanciati dal fondamentalismo islamico''.

Quindi l'ex sindaco di Roma conclude: ''Nell'esprimere la solidarieta' di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale alle forze dell'ordine, dopo l'ennesimo blocco dei salari annunciato dal governo, chiediamo a Matteo Renzi di rinunciare agli atteggiamenti arroganti che lo hanno fin qui contraddistinto, che non sono rispettosi dell'impegno e del sacrificio delle tante persone che rischiano la vita per difendere il bene comune''.

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