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Strage di bambini nel deserto, “andavano in Italia”

Trovati in Niger i corpi di venti minori, cinque uomini e nove donne. “Abbandonati dai trafficanti, sono morti di sete”. Erano lungo la rotta che porta alle coste della Libia

Roma – 16 giugno 2016 – Trentaquattro migranti, tra i quali 20 bambini, sono morti la scorsa settimana nel deserto del Niger, mentre cercavano di raggiungere la vicina Algeria, divenuta una destinazione privilegiata dei migranti subsahariana verso l’Italia.

L’hanno riferito oggi autorita’ del paese africano. “Hanno trovato la morte 34 persone, tra le quali cinque uomini, nove donne e 20 bambini, nel loro tentativo di attraversare il deserto”, ha indicato il ministero dell’Interno del Niger in un comunicato.

“Sono probabilmente morti di sete – ha precisato una fonte di sicurezza – come e’ spesso il caso e sono stati ritrovati vicino ad Assamaka”, un posto di frontiera tra il Niger e l’Algeria. Secondo l’Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim), il Niger e’ una delle principali rotte migratorie “verso l’Unione europea” e “in particolare verso l’Italia”. Il 60 per cento dei migranti che attraversano la Libia per raggiungere la Libia attraverso il Mediterraneo centrale “sono passati per il Niger”.

I migranti sono stati abbandonati “dai passeur” nel corso della “settimana tra il 6 e il 12 giugno 2016”, spiega il comunicato. Solo due corpi sono stati identificati, una coppia di nigeriani di 26 anni.

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