Lutto cittadino nella città etnea, la procura indaga sull’ennesima tragedia. I soccorritori: “Una scena terribile”
Catania – 17 agosto 2015 – È arrivata stamattina nel porto di Catania la nave norvegese Siem Pilot con i 49 cadaveri e i 312 migranti sopravvissuti all’ennesima tragedia consumatasi lo scorso 15 agosto nel Canale di Sicilia. Tra i superstiti ci sono 45 donne e 3 bambini. A bordo anche altri 103 migranti salvati, nel corso di un’altra operazione, da un gommone che imbarcava acqua.
il sindaco di Catania Enzo Bianco ha proclamato per domani il lutto cittadino, per onorare le vittime. “Accoglieremo i superstiti come ci impone la nostra Civiltà. Daremo sepoltura a queste povere donne ed uomini” ha annunciato il primo cittadino. La procura di Catania ha aperto un’inchiesta sulla strage di Ferragosto.
I morti erano ammassati nella stiva di un barcone di dodici metri soccorso dalla Marina italiana al largo della Libia. È la sistemazione riservata in genere a chi ha meno soldi per pagare il biglietto agli scafisti. Chiusi lì dentro, probabilmente sono stati soffocati dalle esalazioni del motore.
“Una scena terribile, che ha colpito molto l’equipaggio”, ha raccontato Massimo Tozzi, comandante del pattugliatore della Marina Cigala Fulgosi. Quando i suoi uomini sono saliti a bordo, i migranti hanno subito indicato la stiva. “Le donne si disperavano e piangevano per i loro morti – ha aggiunto Tozzi -. Una scena terribile, ma prestare soccorso a chi è in difficoltà è il nostro compito”.