“Molti fuggivano da guerre e persecuzioni. Servono un’azione europea per i soccorsi e alternative legali alle traversate”
Roma – 27 agosto 2014 – “Gli ultimi giorni sono stati i peggiori di quest’anno per le persone che affrontano la traversata del Mediterraneo per raggiungere l’Europa: almeno tre navi si sono capovolte o sono affondate e si contano più di 300 vittime. Nel complesso, si stima che al momento siano 1.889 le persone morte quest’anno in queste traversate, di cui 1.600 dall’inizio di giugno”.
Ad aggiornare il tragico bilancio dei viaggi della speranza è l’Alto Commissariato dell’Onu per i Rifugiati (Unhcr), che ricorda come molti di coloro che rischiano la vita in mare per raggiungere la sicurezza in Europa siano persone in fuga da guerre, conflitti, violenze e persecuzioni.
“Questa drammatica situazione alle frontiere marittime dell’Europa – si legge in una nota – richiede un’azione urgente e concertata a livello europeo che preveda il rafforzamento delle operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, garantendo che le misure di salvataggio siano sicure e riducano al minimo i rischi per chi viene soccorso”.
L’Unhcr esprime apprezzamento per l’operazione Mare Nostrum condotta dalla Marina Militare e dalla guardia costiera italiana, che ha permesso di salvare migliaia di vite, ma chiede anche di cercare alternative legali a questi pericolosi viaggi. Raccomanda poi che ai sopravvissuti venga offerto supporto psicologico e che si attuino procedure per l’identificazione dei corpi recuperati in mare.
STATISTICHE UNHCR RELATIVE AL MEDITERRANEO
Stime riguardanti le persone morte e disperse in mare:
Nel 2011 circa 1.500; nel 2012 circa 500; nel 2013 oltre 600 e finora nel 2014 oltre 1.880.
Arrivi stimati:
Nel 2011 circa 69.000; nel 2012 circa 22.500; nel 2013 circa 60.000; finora, nel 2014 circa 124.380.
Arrivi via mare nel 2014 divisi per Paese:
Italia = 108.172 persone al 24 agosto.
Grecia = 14.800 persone sono state fermate (non necessariamente tratte in salvo) al confine marittimo tra Grecia e Turchia, dato aggiornato alla fine di luglio.
Spagna = circa 1.100 persone, tra cui persone arrivate via mare in Spagna, Isole Baleari, Ceuta e Melilla, dato aggiornato alla fine di giugno.
Malta = 308 persone al 22 Luglio 2014.
(NOTA – Per l’Italia i dati si riferiscono al periodo fino al 24 agosto; per la Grecia fino a fine luglio; per la Spagna fino a fine giugno e per Malta al 22 luglio). 14mila minori sono arrivati in Italia nei primi sette mesi del 2014, di cui 8.600 non accompagnati o separati dalla loro famiglia.