Sarà presentato a Roma il prossimo 22 Ottobre il Rapporto annuale 2015 sull’Economia dell’immigrazione, a cura della Fondazione Leone Moressa.
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Nel 2014 in Italia è entrata in vigore la nuova disciplina generale sulla cooperazione internazionale allo sviluppo, che assegna per la prima volta un ruolo preminente alle comunità immigrate. Inoltre, l’Unione europea ha dichiarato il 2015 anno europeo per lo Sviluppo, dedicandolo all’azione esterna dell’Unione e al ruolo dell’Europa nel mondo.
Il contesto normativo italiano e la cornice europea rivestono un significato importante nella vita dei 5 milioni di stranieri residenti in Italia, divenuti ormai una componente economica importante non solo per il nostro paese (in termini di imposte pagate, contributi previdenziali pagati e ricchezza prodotta) ma anche per i paesi d’origine, attraverso le rimesse inviate in patria e le sinergie attivate tra le due economie.
Il quinto rapporto annuale della Fondazione Leone Moressa si concentra sul tema dello sviluppo: qual è il contributo degli immigrati allo sviluppo locale dei territori in Italia? E quale il contributo alla crescita dei paesi d’origine? Il rapporto risponde a queste domande attraverso l’analisi di fonti statistiche ufficiali, il contributo di esperti del settore e la presentazione di casi studio significativi. L’obiettivo del rapporto è fotografare l’immigrazione in Italia e le principali dinamiche demografiche ed economiche, offrendo un contributo scientifico alla definizione di buone pratiche di integrazione