Bocciati e assenti possono riprovarci solo dopo novanta giorni. Il limite introdotto dal Viminale per ridurre i costi delle sessioni d’esame
Roma – 11 febbraio 2014 – Entrano in vigore le novità per il test di italiano obbligatorio per chi chiede il permesso Ce per soggiornanti di lungo periodo, la cosiddetta carta di soggiorno.
Le ha introdotte il ministero dell’Interno, per mettere un tetto alle prenotazioni. Molti infatti, non si presentano il giorno della convocazione, perché non hanno ricevuto la convocazione o perché non sono preparati, oppure si presentano e vengono bocciati. In entrambi i casi, prenotano subito un nuovo test, facendo lievitare i costi organizzativi.
Una prima contromisura è l’inserimento obbligatorio della email nel modulo di prenotazione, in modo da poter essere rintracciati più facilmente per la convocazione. Inoltre, a partire da oggi, scatta la regola dei tre mesi: i bocciati e gli assenti ingiustificati (restano fuori solo le assenze per malattia, certificata da un medico) potranno prenotare un nuovo test d’italiano solo dopo novanta giorni.
Il test di italiano per la carta di soggiorno è stato introdotto alla fine del 2010 e prevede una conoscenza della lingua elementare (livello A2). Si prenota via internet, tramite il sito del ministero dell’Interno Testitaliano.interno.it
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EP