”Noi gli auguriamo una lunga vita e ci auguriamo che avendo compiuto 82 anni possa oggi pensare al paradiso, come viene concepito dagli arabi e dai cinesi”
Treviso, 4 agosto 2011 – Un regalo, forse inaspettato, quello arrivato stamane all’ex sindaco-sceriffo di Treviso Giancarlo Gentilini per il suo ottantaduesimo compleanno: in una lettera di auguri inviatagli dalle 40 associazioni di stranieri immigrati in citta’.
”Abbiamo pensato di inviare questa lettera di auguri in arabo, cinese e con la versione – traduzione in dialetto veneto, in cui noi auguriamo una lunga vita a Giancarlo Gentilini – spiega all’Adnkronos Abdallah Charaji, vicepresidente della Consulta regionale per gli immigrati – una figura che riconosciamno anche noi, vivendoci insieme, e come diceva Sartre con cui ‘ci tocca convivere’, e noi vogliamo convivere con Gentilini”.
”Noi gli auguriamo una lunga vita – spiega il portavoce delle associazioni degl immigrati – e ci auguriamo che avendo compiuto 82 anni possa oggi pensare al paradiso, come viene concepito dagli arabi e dai cinesi, e che sia fatalista, saggio, meno aggressivo e si dedichi di piu’ al volontariato, e metta la sua celebrita’ a servizio del sociale per le persone che hanno bisogno al di la’ della razza e della religione”.
”Abbiamo anche disegnato una luna araba molto romantica e un dragone che non morde – sottolinea Charaji – non possiamo mandare i fiori perche’ da noi nons i usa, da noi bastano appunto le belle parole come augurio, e poi sappiamo che lui ha un buon cuore e non e’ il ‘personaggio’ che appare spesso sui media, anzi e’ una persona molto discreta e timida”.