Elvio Pasca
Voula Papachristou paga caro una battuta su immigrati africani, zanzare e febbre del Nilo. Non parteciperà a Londra 2012. Ora si scusa: “Non volevo offendere nessuno”
Roma – 25 luglio 2012 – “Con tanti africani in Grecia, le zanzare che arrivano dal Nilo occidentale almeno riceveranno il cibo da casa”. Chissà quanto ha faticato la saltatrice greca Voula Papachristou per qualificarsi alle Olimpiadi di Londra, ma le sono bastate poche righe su Twitter per cancellare ogni sogno di medaglia.
La battuta sulla famigerata “febbre del Nilo” (colpisce animali e persone ed è trasmessa dalle zanzare) è stata giudicata dai vertici del Comitato olimpico ellenico “contraria ai valori e alle idee” dei Giochi. Il risultato è che Papachristou, specializzata nel salto triplo, “salterà” l’appuntamento di Londra 2012: è stata squalificata e non partirà con la delegazione del suo Paese.
“Sono profondamente addolorata – scrive adesso l’atleta su Facebook – non volevo offendere nessuno e tantomeno calpestare i diritti umani. I miei sogni sono legati alle Olimpiadi, non potrei certo partecipare se non rispettassi i valori dei Giochi. Non credo assolutamente in nessun tipo di discriminazione, vorrei scusarmi con tutti coloro che si sono sentiti offesi, con la selezione olimpica e con le persone che hanno sostenuto la mia carriera di atleta”.
EP
