Roma, 6 marzo 2023 – Hanno preso avvio la scorsa settimana, presso la prefettura di Udine, i lavori del tavolo tecnico permanente per monitorare e combattere ogni forma di sfruttamento lavorativo, presieduto dal prefetto Massimo Marchesiello.
Lo scambio di informazioni, dati e tecniche operative sarà alla base del metodo di lavoro dell’organismo, che presto calendarizzerà le prossime riunioni, e che ha già pianificato una serie di iniziative per potenziare le azioni di prevenzione e contrasto a ogni forma di illegalità e irregolarità nell’impiego dei lavoratori, fenomeni che possono sconfinare nel caporalato, coinvolgendo spesso cittadini stranieri.
Sensibilizzare gli operatori in servizio presso sportelli o uffici a contatto con immigrati, distribuire materiale informativo, realizzare visite nelle aziende e, ultimo ma non meno importante, operare un monitoraggio attento nei luoghi di lavoro con maggiore presenza di manodopera straniera: queste alcune far le misure messe in cantiere.
Dalla riunione del tavolo sono già emersi esperienze e dati sui quali si è sviluppato un confronto proficuo, che conferma la necessità condivisa di mettere a fattor comune in modo sistematico dati, informazioni e strategie.
In particolare, i rappresentanti delle sigle sindacali presenti all’incontro hanno portato alcune esperienze relative a lavoratori immigrati, illustrando proposte per una loro maggior sensibilizzazione sugli strumenti di tutela che offre l’ordinamento. I rappresentanti dell’Inps e dell’Inail hanno condiviso le loro modalità di vigilanza, per quanto di competenza, mentre l’esponente dell’ispettorato del Lavoro ha raccontato i risultati della più recente attività di verifica e controllo nel settore agricolo e della logistica.
Presenti anche funzionari della regione, che hanno illustrato un progetto sul recepimento delle Linee guida nazionali redatte nell’ambito del Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato.