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Ue. Della Vedova: mercato unico a rischio con barriere su migranti

Roma, 12 ottobre 2017 – Se viene meno l’impegno politico degli Stati membri della Ue sull’integrazione si mette a rischio anche il mercato unico. Infatti, se l’Europa alza le barriere nazionalistiche sui migranti queste barriere torneranno anche sulle merci, sui servizi e sui lavoratori e sarà la fine del mercato unico. Sono le parole del sottosegretario agli Affari esteri, Benedetto Della Vedova, in occasione di un tavolo di confronto sul single market organizzato da Utopia, Amerigo ed Enam per discutere i risultati di uno studio della AmChamEu, l’associazione delle imprese americane che operano in Europa.

“La straordinarietà del mercato unico europeo è stata garantita negli anni da un commitment, da un impegno politico dei vari paesi, dei vari governi a rinunciare alle barriere e al protezionismo dentro un processo di integrazione politica. Questo processo è a rischio se i partiti politici e i governi di tutti i 28 paesi meno uno non focalizzeranno la propria attenzione e la loro passione sul fatto che non è una costruzione che può stare insieme da sola. Se viene meno la solidarietà politica, l’impegno politico comune all’integrazione viene meno anche il mercato unico. Se l’Europa non trova ad esempio la forza di una politica comune sull’integrazione e tira su le barriere nazionalistiche ad esempio sui migranti poi queste barriere torneranno anche su anche per le merci, i servizi, i lavoratori e sarà la fine del mercato unico”.

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