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Ue. Dimitris Avramopoulos è il nuovo commissario all’immigrazione

L’ex ministro greco prende il posto di Malmstroem. La sua missione?  Attrarre competenze e talenti, un rafforzamento di Frontex e un Sistema Comune d’Asilo

Roma – 10 settembre 2014 – Addio Cecilia Malmstroem. A guidare le politiche dell’immigrazione della Commissione Europea per i prossimi cinque anni sarà il greco Dimitris Avramopoulos.

Il nuovo presidente Jean-Claude Juncker, ha svelato oggi le deleghe ai componenti della sua squadra.

Ad Avramopoulos è andato il doppio portafoglio Immigrazione e Affari Interni. Quest’ultimo finora era stato, appunto, della svedese Malmstroem, che ha conservato un posto anche nella nuova commissione, ma per occuparsi di commercio.

Il politico greco è un ex diplomatico ed è un esponente del partito conservatore Nea Demokratia. È stato sindaco di Atene,  deputato e più volte ministro, con deleghe a Turismo, Esteri, Difesa, Salute e Solidarietà sociale. È considerato uno degli architetti del riavvicinamento tra Grecia e Turchia.

Juncker gli ha spiegato in una lettera quali saranno gli obiettivi della sua missione a Bruxelles, a partire da “nuova politica europea dell’immigrazione regolare”, capace di “attrarre le competenze e i talenti dei quali l’Europa ha bisogno” . Si partirà da una revisione della direttiva sulla “blue card”, che prevede canali di ingresso agevolati per i lavoratori più qualificati.

Per combattere i flussi irregolari, il  nuovo commissario dovrà “potenziare l’efficacia di Frontex”, l’Agenzia per le frontiere, sviluppando un sistema “che raccolga risorse dagli stati membri”. L’obiettivo è riuscire a schierare velocemente team di guardie di frontiera europee, con la regola che ogni Stato dia il suo contributo.

 C’è da portare a pieno regime anche un Sistema Comune d’Asilo. Bisognerà estendere il ruolo dell’EASO, l’ufficio europeo di supporto all’asilo, che dovrebbe lavorare in particolare “con e nei paesi terzi”, e sviluppare una strategia per “migliorare la nostra risposta alle emergenze”, come è per esempio il flusso di profughi che sta arrivano in Italia.

Il nuovo commissario dovrà anche migliorare la cooperazione con i Paesi terzi  per quanto riguarda la  riammissione dei migranti irregolari  e rafforzare la partnership strategica tra Ue e Africa. Tra i suoi compiti di commissario agli affari interni c’è poi naturalmente la lotta al crimine, e sul fronte dell’immigrazione i nemici si chiamano “trafficanti di uomini”.

Elvio Pasca

 

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