Barroso spiega gli obiettivi della Commissione Europea. Lettera a Berlusconi e Sarkozy
Roma – 2 maggio 2011 – “Abbiamo gli stessi obiettivi, […] una migliore gestione più coordinata, rafforzata, più solidale e, soprattutto, più comune” dell’immigrazione. Lo scrive José Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea, rispondendo alla lettera inviatagli il 26 aprile da Berlusconi e Sarkozy.
Ai governi italiani e francesi che chiedevano un cambio di passo dell’Ue sull’immigrazione, Barroso illustra i punti forti della comunicazione che la Commissione adotterà il 4 maggio. E che per molti versi è frutto delle pressioni di Roma e Parigi a fronte dell’emergenza sbarchi.
“La Commissione – scrive il suo presidente – ritiene che solo un partenariato rafforzato con i paesi del Mediterraneo meridionale permetterà di trovare una soluzione durevole all’attuale pressione migratoria”. Queste relazioni prevedono “assistenza dell’Ue alla ricostruzione delle economie di questi Paesi e alla riammissione degli immigrati irregolari”, ma anche “l’impegno chiaro di tali paesi ad assumere le proprie responsabilità in materia di emigrazione irregolare”.
Barroso parla poi delle “diverse proposte e iniziative legislative” di Bruxelles per “potenziare il sistema europeo di asilo”, obiettivo che va affiancato “all’instaurazione di una solidarietà reale e concreta tra Stati membri”. La Commissione vuole poi potenziare l’agenzia delle frontiere Frontex, alla quale tutti gli Stati membri dovrebbero garantire “mezzi sufficienti”.
Quanto alla revisione del trattato di Schengen sulla libera circolazione, la Commissione non esclude che venga prevista l’opzione del “ripristino temporaneo delle frontiere”. È quello che ha chiesto soprattutto la Francia, perché non si ripetano situazioni come quella che in queste settimane ha visto arrivare Oltralpe migliaia di tunisini che avevano avuto un permesso temporaneo dall’Italia.
EP