Bruxelles, 29 marzo 2016 – “Secondo le ultime informazioni dell’Agenzia Frontex, non c’e’ niente che faccia pensare a un aumento significativo dei flussi di migranti lungo la rotta dalla Libia verso l’Italia”.
Lo ha affermato oggi a Bruxelles la portavoce della Commissione europea per la Politica comune d’immigrazione e asilo, Natasha Bertaud, rispondendo durante la conferenza stampa di mezzogiorno dell’Esecutivo Ue alle domande sui segnali, paventati dall’Italia, di un dirottamento dei flussi dalla “rotta balcanica” verso la tradizionale rotta del Mediterraneo centrale, anche in conseguenza dell’accordo Ue-Turchia. “Siamo sempre stati coscienti della frammentazione delle rotte” seguite dai trafficanti per portare i migranti in Europa, e “conosciamo la rotta libica, non l’abbiamo mai persa di vista”, ha osservato la portavoce, aggiungendo: “Proprio per questo c’e’ un programma di ricollocamento dei profughi dall’Italia” verso gli altri Stati membri, “e per questo l’Italia sta predisponendo gli ‘hotspot’, che noi stiamo monitorando in stretto contatto” con le autorita’ nazionali”.
La Guardia costiera italiana ha tratto in salvo ieri 1.482 migranti al largo delle coste libiche, cio’ che potrebbe far pensare a una ripresa massiccia dei flussi lungo questa rotta. Bertaud ha confermato, invece, che c’e’ stato negli ultimi giorni “un netto calo” nel numero di arrivi irregolari di migranti in Grecia dalla Turchia: “Meno di 1.000 la settimana scorsa, quando erano in media 2.000 al giorno nelle settimane precedenti”. “E’ incoraggiante”, ha concluso la portavoce.