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Ue: slitta l’adozione della Blue card

Dopo le indicazioni dell’Europarlamento, i ministri dell’Interno ue prendono tempo fino all’8 dicembre. Ma “sul salario minimo non si tratta” Bruxelles – 26 novembre 2008 – Slitta di una settimana l’adozione definitiva della Blue card, il permesso ue per lavoratori stranieri qualificati.

I ministri dell’Interno dei 27 stati membri avrebbero dovuto  approvare domani il testo della direttiva, sul quale hanno già raggiunto un accordo. Ma la Presidenza francese ha annunciato un rinvio all’8 dicembre perché si vogliono valutare le raccomandazioni e le obiezioni votate il 20 novembre dall’Europarlamento.

"Gli Stati non sono tenuti a rispettare questi emendamenti, ma noi non prendiamo il voto del Parlamento alla leggera e vedremo se i miglioramenti sono possibili", ha assicurato un rappresentante della Presidenza francese, sottolineando però che  " sulla soglia di reddito, non vi è spazio per regolare il testo". “Gli Stati membri – ha aggiunto – sembrano paradossalmente più aperti rispetto al Parlamento, che chiedendo di aumentare la soglia di reddito, è più restrittivo".

La proposta originaria prevede infatti che  i candidati alal blue card abbiano un salario minimo pari almeno a  1,5 volte il salario medio lordo del paese ospitante. Gli eurodeputati hanno chiesto invece che l’asticella salga all’1,7.

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