Cgil e Cisl si contendono il primato tra i lavoratori stranieri. I dati sui tesseramenti del 2008
Roma – 13 luglio 2009 – Continuano ad aumentare e sfiorano ormai quota un milione i lavoratori immigrati iscritti ai sindacati.
Oggi la Cgil ha pubblicato i dati sui tesseramenti del 2008. “Affiora –scrive il sindacato – un incremento deciso dei lavoratori immigrati che crescono dell’ 11%, con picchi del 30%, sul dato 2007. Nel complesso si registrano circa 300mila lavoratori immigrati tra gli iscritti alla CGIL: una cifra che conferma come la confederazione di Corso d’Italia sia la maggiormente rappresentativa di questi lavoratori”.
Una leadership che però è contesa dalla Cisl. "Ci dispiace smentire amichevolmente la Cgil, ma i numeri sono numeri. E al di là della legittima soddisfazione espressa oggi della segreteria della Cgil per gli iscritti raggiunti nel tesseramento del 2008 tra i lavoratori immigrati, ci tocca precisare che la Cisl e’ stato e resta il sindacato più rappresentativo tra i lavoratori immigrati con 332.561 iscritti nel 2008" puntualizza in una nota Liliana Ocmin, Segretario Confederale Cisl, con delega al settore immigrazione.
E la Uil? “Nel 2008 risultavano iscritti 190.078 immigrati” dice Giuseppe Casucci, responsabili immigrazione del sindacato. “Tra questi –puntualizza Casucci – c’erano 143mila iscritti dalle singole categorie, e altri 46mila che rientrano nelle cosiddette “seconde affiliazioni“, lavoratori che ad esempio hanno preso la tessera Uil attraverso delle associazioni, ma per i quali non c’è la trattenuta dell’1% in busta paga”.
Questo’ultimo tipo di affiliazioni sono anche le uniche conteggiate dall’ Ugl, attraverso il Sindacato Emigrati Immigrati (Sei). “Nel 2008 avevamo 103.450 immigrati tesserati, che si sono rivolti al Sei per ricevere assistenza e servizi di vario tipo, hanno pagato l’iscrizione ma non versano quote dello stipendio. Come Ugl però non abbiamo un dato distinto sui lavoratori immigrati tesserati nelle varie federazioni” sottolinea il presidente del Sei-Ugl Luciano Lagamba.
Elvio Pasca