Rappresentano quasi il 20% delle degnazioni all’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. “La crisi economica è terreno fertile”
Roma – 30 novembre 2011 – “Il dato più rilevante che emerge dall’attività del Contact Center UNAR nel 2011 è proprio la crescita delle discriminazioni nei luoghi di lavoro”. Lo ha dichiarato Massimiliano Monnanni, Direttore dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali a margine dell’intervento di apertura della VII edizione di “Diversitalavoro”.
“Dal 1 gennaio al 30 novembre del 2011, infatti, le istruttorie gestite dall’UNAR ed inerenti discriminazioni sul lavoro sono state 194 su 971, corrispondenti al 19,9% del totale”. Sono “quasi il doppio rispetto al 2010, quando erano l’11,3% ed hanno riguardato nel 55% proprio l’accesso all’occupazione, il che conferma come l’attuale fase di crisi economica possa rappresentare un terreno fertile per il manifestarsi esplicito dei fenomeni discriminatori”.
L’Unar spiega in una nota che “sta rafforzando il proprio impegno in questo ambito, sia con interventi di carattere sanzionatorio che hanno riguardato in molti casi anche la rimozione della clausola discriminatoria della cittadinanza italiana per l’accesso ai concorsi pubblici nel settore socio-sanitario, che mediante un programma strutturato e continuativo di azioni positive, definite in stretta sinergia con la cabina di regia costituita dall’Ufficio con tutte le organizzazioni datoriali e sindacali”.