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Unhcr: “Bene legge Europea sull’asilo e sulla tratta degli esseri umani”

"Dimostrazione di un'accresciuta sensibilita' delle forze politiche italiane sul tema dei rifugiati e di una maggiore consapevolezza delle loro difficoltà di integrazione in Italia"

Roma, 2 agosto 2013 – L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) esprime "apprezzamento" per l'approvazione definitiva della legge di delegazione europea 2013 che include norme per la trasposizione nell'ordinamento italiano di rilevanti Direttive dell'Unione Europea sull'asilo e sulla tratta degli esseri umani.

"L'adozione della legge, approvata da una larga maggioranza del Parlamento – commenta l'Unhcr – e' la dimostrazione di un'accresciuta sensibilita' delle forze politiche italiane sul tema dei rifugiati e di una maggiore consapevolezza delle loro difficolta' di integrazione in Italia".

"Grazie a tali norme – prosegue l'Alto Commissariato in una nota – che tengono conto di alcune raccomandazioni dell'Unhcr, potranno essere apportate importanti e positive modifiche alla normativa sull'asilo. In particolare, con la trasposizione della direttiva sulla prevenzione ed il contrasto alla tratta di esseri umani e la protezione delle vittime, dovranno essere previste maggiori tutele per i minori non accompagnati, una procedura multidisciplinare per la loro identificazione ed il diritto a ricevere informazioni sulla protezione internazionale, nonche' un'efficace coordinamento tra il sistema di asilo e il sistema di protezione e assistenza delle vittime di tratta".

"Con il recepimento della direttiva che estende ai beneficiari di protezione internazionale il permesso di soggiorno Ue per lungo residenti – sottilinea l'Unhcr – saranno rafforzate le loro opportunita' d'integrazione. Inoltre, in considerazione della specifica condizione dei rifugiati, dovranno essere introdotti per loro criteri meno stringenti di quelli previsti dall'attuale normativa per l'ottenimento di tale permesso. Infine, in relazione alla trasposizione della direttiva 'qualifiche', i beneficiari di protezione sussidiaria saranno equiparati ai rifugiati nella procedura per il riconogiungimento familiare. Dovra' infine essere previsto un piano nazionale per l'integrazione dei beneficiari di protezione internazionale. L'Unhcr – conclude la nota – auspica che il Governo emani al piu' presto i decreti legislativi di recepimento delle direttive dando attuazione ai princi'pi indicati dalla legge di delegazione".

 

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