Parte la procedura che porterà in atenei, accademie e conservatori italiani migliaia di matricole straniere. Le domande si presentano nei consolati, ecco come
Roma – 6 aprile 2016 – Semaforo verde per gli studenti stranieri che vogliono venire a frequentare un’università, un’accademia o un conservatorio in Italia.
Da qualche giorno si sono aperte le preiscrizioni dall’estero, che passano attraverso i nostri consolati sparsi per il mondo. Questa procedura riguarda solo chi vive ancora in patria, perché i ragazzi extracomunitari che sono già regolarmente in Italia, seconde generazioni comprese, così come quelli cittadini di un Paese Ue, possono iscriversi a parità di condizioni con gli italiani.
Il primo passo, per le aspiranti matricole, è naturalmente scegliere dove andare. Anche se non c’è un limite massimo agli ingressi di studenti stranieri in Italia, ogni ateneo o ogni istituzione di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) ha destinato loro un certo numero di posti per ogni corso.
Fatta la scelta, lo studente deve presentare, entro il 7 luglio 2016, una domanda di preiscrizione presso il consolato italiano nel proprio Paese d’origine. Il ministero dell’Università ha attivato un sito internet con l’elenco dei posti a disposizione in ogni università, accademia e conservatorio, le regole per le preiscrizioni, il calendario e i moduli da utilizzare.
Una volta raccolte le domande, i consolati le gireranno alle università e, ad agosto, rilasceranno i visti d’ingresso agli studenti. Questi arriveranno in Italia entro l’inizio di settembre, per sostenere una prova di italiano e, se hanno scelto facoltà a numero chiuso, il relativo test di ammissione. I promossi potranno finalmente immatricolarsi e avere un permesso di soggiorno.
Norme per l’accesso degli studenti stranieri ai corsi universitari anno accademico 2016-2017
EP