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Universitari extraue: al massimo 50 mila ingressi

Pubblicato il decreto con il tetti per i visti. Più che sufficienti, ma la partita è già chiusa

Roma – 28 aprile 2010 – Sono 51.420 mila i visti d’ingresso a disposizione degli studenti extracomunitari che vogliono venire in Italia per l’anno accademico 2009/2010,  45.210 riservati a chi si iscrive in un’università, gli altri 6.210 mila a chi ha scelto accademie di arti drammatiche, danza e belle arti o conservatori.

A fissare i numeri è un decreto arrivato ieri in Gazzetta Ufficiale, emanato dal ministero degli Esteri di concerto con il  Viminale e il ministero dell’Istruzione. Un testo che però avrà poche ricadute pratiche.

Il numero di visti ricalca infatti la disponibilità di posti riservata dagli atenei italiani agli studenti stranieri residenti all’estero, dal momento che quelli che sono già regolarmente in Italia possono iscriversi a parità di condizioni con gli italiani. La partita però è già chiusa, perché le preiscrizioni dall’estero andavano fatte entro la fine dello scorso maggio e gli studenti ammessi sono in Italia da settembre.

Il governo si limita quindi a fissare un tetto massimo, più che sufficiente per coprire tutte le domande di visto di ingresso per studio presentate ai consolati. Basti pensare che, secondo l’ultimo rapporto Caritas, gli stranieri che complessivamente sono iscritti alle università italiane, tra vecchi e nuovi arrivi, sono poco più di 50mila.

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Il testo del decreto

Elvio Pasca

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