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Usa. Al Senato accordo bipartisan sull’immigrazione

Primi passi della riforma che darà anche una chance di regolarità a 11 milioni di immigrati illegali. Percorso agevolato per seconde generazioni e lavoratori agricoli

Washington – 29 gennaio 2012 – È stato presentato ieri al Senato degli Stati Uniti un accordo per l'ampia riforma dell'immigrazione, indicata come priorita' da Barack Obama, che, tra le altre cose, prevede anche l'avvio di un percorso verso la cittadinanza per oltre 11 milioni di immigrati illegali. Il documento, quattro pagine di dichiarazioni di principi, verra' firmato da quattro senatori democratici e quattro repubblicani, una manifestazione di spirito bipartisan che sarebbe stata inimmaginabile appena qualche mese fa su una questione politica considerata tra le piu' divisive.

L'obiettivo e' quello di fornire delle linee guida che possano permettere di scrivere la legge entro la fine di marzo. E tra queste quella che appare destinata a animare maggiormente il dibattito nelle prossime settimane: cioe' il percorso, definito "severo ma equo" dai firmatari del documento, per permettere ai milioni di immigrati che vivono e lavorano da anni negli Usa senza documenti di entrare nella legalita', aspirando cosi' alla meta finale della cittadinanza. In questo quadro, gli immigrati che non hanno precedenti penali potrebbero velocemente richiedere la residenza, dopo aver pagato una multa e le tasse in arretrato.

Per poter fare domanda di cittadinanza, dovrebbero pero' aspettare il varo di nuove misure tese a bloccare in modo piu' incisivo l'ingresso di immigrati clandestini. Tra queste un rafforzamento della sicurezza di confine, un nuovo programma per aiutare i datori di lavoro a controllare lo status dei loro dipendenti e controlli piu' severi per impedire che gli immigrati rimangano nel paese dopo la scadenza del visto.

Il documento e' il risultato di una mediazione tra il desiderio di molti democratici di permettere a milioni di immigrati senza documenti di venire allo scoperto senza timore di essere deportati e la preoccupazione dei repubblicani che un'apertura del genere possa incoraggiare un flusso maggiore di immigrati clandestini.

"Noi faremo in modo che si abbia una riforma permanente del sistema di immigrazione che non avra' bisogno piu' di essere ritoccata", si legge ancora nell'accordo che individua due gruppi in particolare per i quali sarebbe necessari velocizzare il percorso verso la cittadinanza. Si tratta dei giovani entrati nel paese da bambini con i genitori – quelli per i quali i democratici ed Obama avevano tentato di far passare il famoso Dream Act – e i lavoratori agricoli il cui lavoro, spesso pagato sotto i minimi sindacali, e' cruciale per l'agricoltura nazionale.

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