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Usa, bloccata la sanatoria per i giovani immigrati

Il Senato boccia il Dream Act. E Obama rischia di perdere il sostegno degli ispanoamericani

Roma – 20 dicembre 2010 – Il congresso americano ha bocciato il “Dream Act”, la proposta di legge per regolarizzare i giovani immigrati. Dopo il sì della Camera, il Senato sabato scorso ha bloccare il testo appoggiato dal governo Obama.

Il ‘Dream Act’ avrebbe permesso la regolarizzazione degli immigrati senza documenti entrati da bambini negli Usa. Tra le condizioni, c’era la fedina penale pulita, aver frequentato il college o essersi arruolati per almeno due anni.

Rimane quindi in stallo la condizione dei dodici milioni di clandestini che vivono negli Usa, e per i quali Obama ha proposto a più riprese un percorso di regolarizzazione. Ora che alla Camera si insedierà una maggioranza repubblicana, uscita vittoriosa dalle elezioni di Midterm, proposte di regolarizzazione avranno la strada ancora più in salita.

Per venire incontro alle richieste dei repubblicani, il governo ha anche rafforzato i controlli contro i clandestini, ma a fronte di questo giro di vitenon porta a casa nessuna apertura.  In questa situazione, Obama rischia di perdere il sostegno dei latinos, che lo hanno appoggiato nella corsa alla Casa Bianca anche per le sue posizioni sull’immigrazione.

"La sua strategia non ha portato nessun frutto. L’amministrazione ha unilateralmente irrigidito la sicurezza senza che dall’altra parte si sia aperto al più piccolo compromesso perché poi avrebbero dovuto farlo, se hanno già ottenuto quello che volevano?" ha sintetizzato Luis Gutierrez, deputato democratico dell’Illinois di origine portoricana.

EP

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