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Usa, i repubblicani provano a fermare la regolarizzazione di Obama

La Camera blocca i decreti esecutivi del presidente sull'immigrazione. "Ha ignorato la Costituzione, non aveva l'autorità per firmarli"

Washington – 15 gennaio 2015 – Primo stop dei repubblicani ai decreti con cui Obama sta cercando di realizzare da solo una riforma dell'immigrazione.

Ieri alla Camera è stato approvato un emendamento a una legge sulla spesa per la sicurezza interna che ferma le azioni esecutive firmate dal presidente lo scorso novembre. Tra le altre cose, blocca il progetto di regolarizzare milioni di lavoratori stranieri attualmente privi del permesso di soggiorno.

Il repubblicano John Boehner, speaker della Camera, ha spiegato che l'emendamento è una risposta a un presunto abuso di potere da parte di Obama: “Il Presidente ha ignorato il popolo, la Costituzione e le sue dichiarazioni passate. In almeno 22 occasioni aveva detto di non avere l'autorità per fare quello che poi ha fatto”.

È comunque difficile che il tentativo dei Repubblicani vada in porto. La legge approvata ieri passa infatti adesso al senato, dove per essere approvata senza rischiare il veto di Obama ha bisogno della maggioranza qualificata di 60 voti. Il Grand Old Party ha però solo 54 seggi.
 

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