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Vaiolo tra gli immigrati? Il ministero della Salute: “Un’altra bufala”

Nuovo falso allarme, tra l’altro per una malattia scomparsa in tutto il mondo dal 1977. “Nelle foto casi di  varicella…”

 
Roma – 24 giugno 2015 – Gli immigrati portano l’Ebola, la scabbia, la tubercolosi e.. chi più ne ha più ne metta. L’ultimo falso allarme sui terribili virus che viaggerebbero a bordo dei barconi (insieme ai terroristi, secondo i soliti ben informati) riguarda il vaiolo. Stavolta, però, la panzana era troppo grossa, visto che il vaiolo  non si avvista sul Pianeta Terra ormai da una quarantina di anni. 
 
A frenare gli allarmismi di certa stampa e di certi politici sono, ancora una volta, gli esperti del Ministero della Salute. “In merito alle notizie circa l’esistenza di casi di vaiolo tra gli immigrati – precisa oggi una nota della Direzione prevenzione – sono prive di qualsiasi fondamento e, tra l’altro, introducono pericolosi elementi di instabilità e procurato allarme. Il vaiolo è una malattia eradicata, con l’ultimo caso registrato nel 1977”.
 
I controlli ci sono e dovrebbero far stare tutti tranquilli. Da ministero ribadiscono che “la sorveglianza sanitaria messa in atto dagli uffici di confine e la rete di sorveglianza per le malattie trasmissibili che il Ministero stesso gestisce in collegamento con le Amministrazioni Regionali, con l’Unione Europea e con l’Organizzazione Mondiale della Sanità  garantiscono trasparenza, autorevolezza a tempestiva generazione e diffusione dell’informazione”.
 
Per “documentare” i casi di vaiolo erano state diffuse immagini di persone ricoperte di pustole, tra l'altro senza oscurarne i visi. Quelle pustole in realtà hanno già visitato buona parte degli italiani, udite! udite!, senza ucciderli. Col vaiolo, infatti, non c’entrano nulla
 
“Utilizzare in maniera maldestra fotografie di casi di varicella o di patologie superficiali di interesse dermatologico, trattate con farmaci di base estremamente semplici, viola, tra l’altro, anche il diritto alla privacy dei pazienti, indipendentemente dalla loro nazionalità” scrive il ministero della Salute. E intanto si prepara alla prossima bufala. 
 
Stranieriinitalia.it
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