”La persona, orientata a valori trascendenti, vale piu’ di tutte le strutture e le istituzioni" Città del Vaticano, 13 novembre 2009 – La Chiesa Cattolica sollecita ”una particolare attenzione”, in tema di politica sull’immigrazione, ”alla centralita’ della persona umana, tutelandone sempre la dignita, a prescindere dal suo status giuridico, nella regolarita’ o nella irregolarita’, e promuovendo il suo sviluppo integrale”.
Lo afferma in una nota il presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei migranti, mons. Antonio Maria Veglio’, a conclusione del Congresso Mondiale promosso dal suo dicastero.
”La persona, orientata a valori trascendenti, vale – ricorda il presule – piu’ di tutte le strutture e le istituzioni. Cosi’ – spiega – non possiamo tacere di fronte a chi specula sulle vite dei migranti e dei rifugiati, soprattutto alimentando il deplorevole traffico degli esseri umani, la tratta e il sequestro di chi si trova, suo malgrado, in condizioni di vulnerabilita’.
E questa nostra assise presta la sua voce, con coraggio e determinazione, a chi non ha la possibilita’ di farsi sentire, affinche’ gli Stati e i loro Governanti, le istituzioni civili, sociali e formative, in stretta collaborazione con le comunita’ cristiane e con tutti gli uomini e le donne di buona volonta’, siano sensibili ai fenomeni delle migrazioni e del rifugio, anche sollecitando l’adozione e la ratifica delle normative internazionali che tutelano e promuovono la persona umana, creata ad immagine di Dio e redenta dal sangue di Gesu’ Cristo”.