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Veltroni: Sì a chi lavora, duri con chi delinque”

"La Bossi-Fini non ha funzionato". Calderoli: "Veltroni taccia" Verona – 12 marzo 2008 – "Braccia aperte per chi viene a lavorare, ma chi viene per favorire la prostituzione o per spacciare droga deve essere messo in condizioni di non farlo". E’ il doppio binario indicato oggi a Verona dal leader del Pd, Walter Veltroni, durante la presentazione del programma sicurezza del Partito democratico.

"La Bossi-Fini – sostiene Veltroni – non ha assolutamente funzionato e si è imbarcata una quantità altissima di immigrazione clandestina”. Durezza, dunque, con chi sbaglia ma integrazione "degli immigrati onesti che vengono a lavorare, che vengono per mettere su famiglia, come avremmo voluto noi, noi che siamo stati un Paese di immigrati"

Per il candidato premier del Pd, "la sicurezza va coniugata con una politica di riduzione delle disuguaglianze e delle ingiustizie e una politica di integrazione per impedire che chi ha di meno resti ai margini".

"Taccia Veltroni e si sciacqui la bocca prima di parlare della legge Bossi sull’immigrazione" ribatte il leghista Roberto Calderoli.

"Nessuno infatti – spiega Calderoli – potrà mai calcolare il numero degli omicidi, degli stupri o delle rapine commessi da immigrati irregolari o da nomadi che hanno trovato aperta la porta del nostro Paese e l’assoluta immunità proprio per responsabilità politica di questo Governo, un Governo che e’ espressione del Partito Democratico di cui Prodi e’ il presidente ma di cui Veltroni è il segretario".

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