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Veneto. False assunzioni di centinaia di immigrati: 2 arresti

Chiedevano soldi a centinaia di stranieri con il permesso di soggiorno in scadenza facendo risultare che lavoravano in due locali in zona stazione, chiusi dalla polizia

PADOVA, 8 marzo 2014 – La Polizia di Padova ha chiuso due locali in zona stazione, arrestando il titolare e il suo commercialista per false assunzioni e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Al termine dell’operazione Planet Plaza, coordinata dal sostituto procuratore Sergio Dini, sono finiti in manette un nigeriano di 54 anni, Micael Ediomioya Aideyan, titolare degli esercizi pubblici in zona Stazione, residente a Grisignano di Zocco (Vi) in una casa di sua proprietà, e un consulente del lavoro di Mestrino, il 68enne Giovanni Ravazzolo, per centinaia di richieste di assunzione fittizie di stranieri, soprattutto nigeriani, proprio in concomitanza con la scadenza dei loro permessi di soggiorno.

I contratti di assunzione non erano collegati a reali esigenze ed erano sproporzionati in relazione ai modesti ambienti di lavoro: per un kebab di 20 metri quadri, nel giro di un solo mese, erano state richieste addirittura 32 assunzioni, permettendo al gestore nigeriano di lucrare sulle pratiche; venivano fatti figurare falsi rapporti di lavoro in cambio di denaro.

In pratica, gli stranieri erano costretti a pagare per regolarizzare la loro permanenza in Italia: solo nell’ultimo periodo, sarebbero state coinvolte in questo giro circa 150 persone. E solo nel 2012 erano state 103. Troppe per non destare sospetti anche nella Direzione provinciale del lavoro.

Denunciate anche altre due persone in concorso per favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina, permanenza di stranieri irregolari, mediante false regolarizzazioni. Utilizzato per le false assunzioni anche un altro esercizio commerciale ai piedi di Cavalcavia Borgomagno, in una zona strategica per lo spaccio in zona Arcella.

E' stata eseguita una serie di perquisizioni anche negli esercizi pubblici e in uno studio commercialista, che hanno poi portato al sequestro dei locali pubblici, i cui ingressi sono stati sottoposti a sigillo dalla Polizia.

l provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip Domenica Gambardella. La squadra Mobile ha accertato che i contratti di assunzione erano tutti fasulli. Il nigeriano, attraverso i due locali pubblici posti in sequestro preventivo, assumeva e licenziava in continuazione stranieri che così potevano ottenere o prorogare il permesso di soggiorno. In cambio, pretendeva da loro 1.200 euro a testa o lavori in nero. Il commercialista si occupava invece di tutte le pratiche burocratiche.

Alla fine, dalle prime stime, il nigeriano avrebbe evaso oltre un milione di euro solo con i trattamenti di fine rapporto mai versati.

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