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Veneto: firmata intesa con imprese e sindacati

L’assessore De Bona: "Percentuale stranieri passata dal 67 al 75%"

VENEZIA – Progettare una società veneta, in continua trasformazione, considerando l’immigrazione regolare (che già oggi rappresenta oltre il 6% della popolazione residente, ponendo il Veneto al secondo posto in Italia per presenza di immigrati) come una delle sue componenti strutturali.

E’ questo il senso del verbale di intenti che è stato firmato ieri a Palazzo Balbi a Venezia dall’assessore ai flussi migratori Oscar De Bona per la Regione e dai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL del Veneto.

L’assessore De Bona ha anticipato alcuni dati del rapporto 2006 sull’immigrazione, che è in fase di elaborazione, facendo presente che la percentuale degli immigrati nel Veneto per motivi di lavoro è passata dal 67% al 75% con un aumento dell’8%, mentre è calata della stessa percentuale la manodopera di autoctoni.

"Ciò significa – ha aggiunto – che gli immigrati si adattano più dei Veneti a fare determinati lavori. In ogni caso, l’esigenza di facilitare i percorsi di integrazione e l’inserimento sociale e lavorativo è uno degli obiettivi dell’azione di coordinamento che la Regione sta portando avanti nei confronti di tutti i soggetti istituzionali, economico – sociali e tecnici che operano nel territorio veneto".

(29 dicembre 2006)

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