Menu

Il portale dell'immigrazione e degli immigrati in Italia

in

Veneto, Zaia: “Caserme-ghetto quanto di peggio, via i clandestini”

“Deve finire la pagliacciata del grande piano europeo di redistribuzione dei migranti”

Venezia, 6 novemebre 2015 – “La strategia dei ghetti e’ quanto di peggio si potessero inventare. Oggi le caserme Prandina a Padova, Serena a Treviso, Bagnoli, Cona, domani cosa s’inventeranno? Forse le palestre?”.

Lo ha detto oggi il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, intervenuto sulla questione immigrazione in Veneto, definendola “sempre piu’ caotica e irrispettosa per la dignita’ di tutti: immigrati, che non dovrebbero esserci, ma se si lasciano arrivare non possono essere trattati come bestie, cittadini che si vedono nascere sotto casa veri e propri bubboni come il Residence di Eraclea, Enti locali inopinatamente scavalcati con i sindaci in trincea che spesso scoprono al bar che sono stati inviati nuovi ‘ospiti'”.

“Questa schifezza totale deve finire – ha aggiunto Zaia – perché fa del male ai veri profughi che avrebbero diritto ad essere assistiti come si deve, fiancheggia di fatto gli immigrati clandestini perché di tipo economico che sono non meno dei due terzi, brutalizza la sovranita’ dei territori, favorisce la criminalita’, come nel caso degli spacciatori ‘ospiti’ della Caserma Serena di Treviso”.

“Deve finire – aggiunge Zaia – la pagliacciata del grande piano europeo di redistribuzione gia’ naufragato sotto le scalette di un paio di aerei che hanno trasferito qualche decina di persone prima di scoprire che gli Stati Europei proprio non li volevano; devono finire le debolezze del Governo Italiano che accetta qualsiasi sberla in tema di immigrazione per strappare qualche milione di flessibilita’ finanziaria alla Merkel; deve cominciare una nuova stagione: aiuti portati nei Paesi da dove originano le partenze, lotta senza quartiere, armi comprese se servono, agli scafisti e ai trafficanti di carne umana; braccia aperte ai veri profughi e tolleranza zero per tutti gli altri, che non devono partire ma che, se arrivano, vanno reimpatriati senza se e senza ma. Soluzione del Governo? Soddisfazione perché, grazie al freddo e al maltempo, gli arrivi calano. Sembra una barzelletta, ma non c’e’ niente da ridere”.

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 1 Media: 3]
Exit mobile version